Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 12/01/2025 alle ore 20:33

Attualità e Politica

15/03/2023 | 15:30

Enada, Garrisi (Ceo Stanleybet): "Accordo con Adm su imposta unica necessario per il sistema, piano di riordino condivisibile”

facebook twitter pinterest
Enada Garrisi Ceo Stanleybet

ROMA - Piano di riordino, imposta unica, Pvr, cambio di direzione all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Agipronews ne ha parlato con Giovanni Garrisi, Ceo di Stanleybet.

Garrisi, cosa pensa della bozza di legge delega circolata in questi giorni?

Mi sembra che il documento scaturisca da un approccio più che sensato e necessario, dopo che le concessioni sportive – ad esempio - sono in proroga da sette anni. Occorre trovare un modo per andare avanti, superando la confusione totale delle norme locali. Lo Stato deve riprendere il controllo del destino dei giochi in questo paese. Continuare così vuol dire anarchia, cessione all’illegalità, superlavoro per le procure italiane nel contrasto al crimine e mancanza di un chiaro approccio strategico da parte dello stato. Il riordino potrebbe risolvere in un colpo solo tutte queste questioni.

Concessione e autorizzazione saranno ancora i cardini del sistema. E’ d’accordo?

Mi convince ma serve un salto culturale che deve portarci ad un’amministrazione in grado di capire il  gioco e le scommesse come un fenomeno culturale e di tendenza, che non va contrastato ma canalizzato a favore della ricchezza collettiva.

Il testo prevede anche un via libera “condizionato” ai Pvr, che potranno solo vendere ricariche senza poter pagare vincite. Cosa ne pensa?

Se il nuovo sistema sarà rispettoso dei diritti dei cittadini, non ci saranno problemi. Altrimenti i Pvr potranno diventare l’anticamera di nuova illegalità, al posto di quella duramente sconfitta dal lavoro delle procure negli ultimi anni.

Nelle ultime settimane si sono susseguite decisioni favorevoli a Stanleybet in campo tributario. Sono sentenze isolate o segnalano un cambio di tendenza giurisprudenziale?

E’ l’inizio di un cambio di prospettiva che porterà inesorabilmente a una prevalenza di Stanleybet, che ritengo oggettivamente “non necessaria”. E’ il momento storico corretto per trovare un accordo perché siamo un’opportunità per il sistema e non un problema. Entrambe le parti – noi e l’amministrazione - devono fare un passo indietro, incontrarsi, parlarsi francamente e decidere il modo migliore per risolvere i problemi, così che Adm si riappropri del potere di decidere il destino di questo settore.  Ricordo che la gara per le scommesse che stava per essere bandita è stata bloccata dal Consiglio di Stato dopo che stanley – in una lettera - aveva sottolineato le criticità in quel momento. Non si può risolvere la questione con mosse che apparentemente sono pro-Stanley e in realtà non lo sono.

In Adm c’è un nuovo direttore, Roberto Alesse. Cosa vorrebbe dirgli?

Si tratta di una persona di grande cultura e non posso che attendere fiducioso le prime decisioni. Sono convinto che si muoverà con prudenza e autorevolezza. Ha fatto molto bene nei suoi incarichi passati, farà bene anche in Adm.

NT/Agipro

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password